#Colora la tua #Primavera
Ecco alcune info su:
-
DALIE
-
GERANI
-
DIPLADENIE
🌸 DALIA
La dalia è una pianta originaria del Messico, descritta per la prima volta dai viaggiatori europei in America nel XVI secolo. La Dahlia Imperialis, la specie originaria, aveva fiori semplici di colore lilla, era capace di crescere oltre 5 metri e venne chiamata così in onore del botanico svedese Andreas Dahl.
La dalia necessita di un terreno ricco, ben concimato e inaffiato. Questa pianta subtropicale ha molte foglie verdi e fiori di tantissime colorazioni, con diverse forme dei petali. Le dalie fioriscono dalla fine di luglio fino all’autunno inoltrato.
Il terreno perfetto per far crescere le dalie potrebbe essere leggermente argilloso e leggermente acido, anche se riescono a crescere bene in ogni tipo di terreno, purché non abbia dei valori estremi di acidità o di alcalinità. Miraccomando, non innaffiatele troppo perché troppa acqua le può danneggiare. Nella stagione della fioritura invece, che solitamente è un periodo secco e abbastanza caldo, le dalie vanno annaffiate abbondantemente per avere dei bei fiori. Quando fa molto caldo e il tempo è soleggiato, il terreno è più probabile che diventi troppo compatto, perciò è bene irrigare le piante ogni 4-5 giorni. Se il terreno ha un buon drenaggio e non ci sono ristagni, si può innaffiare anche ogni tre giorni.
Ecco le varietà più comuni:
⏳ Pillola di storia: La dalia era coltivata nell’antichità presso gli Aztechi che la utilizzavano per cibarsi del suo bulbo. Il consumo a scopo alimentare dei bulbi fu, nel corso del tempo, adottato anche da altre popolazioni, a testimonianza di ciò sono state ritrovate numerose ricette che prevedevano l’uso dei bulbi di dalia.
🌸 GERANIO
Il geranio (nome originale: pelargonium) è una pianta originaria dell’Africa australe e ne esistono più di 200 specie.
I gerani sono piante semplici da curare.
Esso predilige le posizioni abbastanza soleggiate, anche se in estate dovremo posizionarlo a mezz’ombra, poiché un’eccessiva esposizione al sole potrebbe danneggiare la pianta. Per quanto riguarda il bisogno d’acqua il geranio va innaffiato circa tre volte alla settimana in primavera e tutti i giorni d’estate, stando attenti a non bagnare le foglie. Per avere una fioritura abbondante e durevole è fondamentale la concimazione: ogni due settimane circa sarà quindi opportuno concimare le nostre piante con specifici prodotti che potete trovare anche in negozio da noi 💪🏻😊
⏳ Pillola di storia: Secondo gli arabi fu il profeta Maometto a far apparire i gerani. La leggenda infatti narra che un giorno dopo aver incessantemente lavorato, il profeta lavò i suoi abiti e li pose ad asciugare sopra alcune piantine di malva. Quando gli abiti si asciugarono Maometto nel raccoglierli vide che al posto della malva sotto i suoi abiti vi erano delle belle piante fiorite, i gerani.
🌸 DIPLADENIA
Nome originale: Mandevilla. La Dipladenia è una delle piante rampicanti con il fiori più bello ed elegante ed è originaria dell’America del sud (più precisamente Bolivia ed Ecuador). E’ una pianta facile da coltivare che cresce velocemente in altezza ma può tranquillamente essere tenuta come ricadente. La Dipladenia ama le zone di mezz’ombra. Non ama i raggi diretti del sole e, anche se ben si adatta a diversi climi (prediligendo quelli temperati) non ama le basse temperature.
Si puo’ coltivare sia in vaso che in piena terra. In vaso: non servono vasi di grandi dimensioni, ma se s i decide di farla sviluppare in altezza sarà meglio riporla in una vaschetta abbastanza spaziosa. Si consiglia di utilizzare uno specifico terriccio per piante fiorite e sulla base del vaso mettere sempre dell’argilla espansa. In piena terra: basta piantarla in un posticino a mezz’ombra del proprio giardino ed in pochissimo tempo crescerà a vista d’occhio! Spesso la Dipladenia viene utilizzata per coprire muretti o recinti o per riempire aiuole spaziose e con peritri piuttosto alti in modo da farla ricadere. L’unica sua pretesa è di avere un terreno ben drenato, sciolto e ricco di sostanze nutrienti.
⏳ Pillola di storia: il nome ”Dipladenia” deriva dal greco diplos (doppio) e aden (ghiandola) a causa della presenza di due ghiandole nell’ovario. Il nome ”Mandevilla” invece è stato dato in onore di John Henry Mandeville, console brittanico a Buenos Aires e grande botanico che introdusse questa pianta in Europa.